Sir David Brewster, era uno straordinario studente, che aveva avuto il privilegio di iniziare i suoi studi presso l’ Università di Edimburgo all’ età di soli undici anni. Fu eletto come “Fellow of the Royal Society” nel 1815, e fu uno dei fondatori della “British Association for the Advancement of Science”, nonché responsabile di numerose invenzioni. Effettuò delle ricerche sulle proprietà della luce e del caleidoscopio. Era in contatto con Fox Talbot, e fu colui che suggerì l’ uso del processo fotografico, come aiuto nelle sue pittore, a David Hill. Favorì chiaramente il processo della Calotipia di Talbot rispetto a quello della Dagherrotipia.

“ Mentre il Dagherrotipo è molto più nitido e accurato nei dettagli rispetto al Calotipo, quest’ ultimo ha il vantaggio di dare una straordinario ampiezza ed enormità a questi panorami e ritratti…”

In termini economici, una foto “Dagherrotipica “, eccede notevolmente rispetto ad un Calotipo delle stesse dimensioni. Con le sue lastre argentate ed il vetro come copertura, un quarto di placca, può costare fino a cinque o sei scellini, mentre un Calotipo intero ha circa lo stesso prezzo…

“ La fantastica e indiscutibile superiorità delle fotografie Calotipiche, è nella possibilità di moltiplicazione. Un Dagherrotipo non può essere copiato, e la persona che vuole ottenere un ritratto, deve posare tante volte quante sono le copie che desidera. Quando una buona fotografia viene ottenuta, non è possibile che venga riprodotta. Con il Calotipo, al contrario, si possono fare un numero illimitato di copie, ed un intero gruppo di amici può ottenere una buona copia del ritratto, per molto poco.

Nel Dagherrotipo i panorami non corrispondono esattamente alla realtà, mentre con la Calotipia, il disegno è facilmente confrontabile con la natura…

Il Dagherrotipo può consentire di raggiungere quasi la perfezione…mentre il Calotipo è perfetto sin dalla sua nascita…”

Nel 1849 Brewster inventò lo Stereoscopio, un’ apparecchio utile nella fotografia stereoscopica. Questo oggetto divenne molto popolare nei tra i disegnatori Vittoriani. Il suo libro ( “Lo Stereoscopio, la sua storia, teoria e costruzione” ), è ancora oggi una buona introduzione alla fotografia stereoscopica, anche se, l’ autore aveva in realtà fornito una semplice relazione del lavoro di Wheatstone, che aveva inventato la Stereoscopia.

( 11 Dicembre 1781 / 10 Febbraio 1868 )


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