Le Carte de Visite (CdV), letteralmente tradotte come “carte di visita”, sono ritratti che si mettevano negli album o che le persone lasciavano nelle case di altre persone come biglietto da visita. Le carte de visite divennero universalmente utilizzate intorno alla metà del Diciannovesimo secolo, quando il fotografo Andre Disderi scattò un ritratto di Napoleone III prima della Seconda guerra dell’Oppio, nel 1859. Ma prima di realizzare gli scatti di Napoleone Disderi sviluppò la tecnica che consisteva nel porre otto negativi in un’unica lastra.

Visto che avevano una dimensioni di circa 2 x 3.5 pollici, queste tessere erano comode da scambiare tra amici, parenti e nelle relazioni di lavoro. Mentre le carte de visite di diffondevano rapidamente dall’Europa all’America, questo modo di scambiare fotografie diffuse la fotografia stessa estrapolandola dall’ambito della ritrattistica di personaggi famosi della politica e dell’ambito militare e avvicinandola alle persone comuni. Di fatto, le carte de visite iniziarono a riempire gli album di famiglia, attività che divenne uno dei passatempi preferiti di molte famiglie, presenti in quasi tutte le case.

Quando la Kodak introdusse la prima macchina fotografica commerciale e la fotografia divenne un hobby diffuso tra i più vasti strati di popolazione, le carte de visite iniziarono il loro declino.


0 Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *