Storia della fotografia
Alexander Gardner
Storia della fotografia
FRITH, Francis
Storia della fotografia
FENTON, Roger
Storia della fotografia
La Fotografia e il Neorealismo in Italia
Roma capitale, ora più che mai.
Dopo la splendida iniziativa presentata la scorsa settimana che, per tutto il periodo Pasquale, vedrà l’installazione di numerose statue di bronzo per le vie della Città Eterna a simboleggiare la Via Crucis, eccone un’altra che ha già riscosso ovunque pareri più che favorevoli.
Storia della fotografia
Fotografi o artisti fotografi?
Un compito decisamente ingrato quello del critico, qualsiasi sia il suo ambito di interesse. Delineare un percorso unanime tra pensiero, avanguardia sociale, ed una valida espressione artistica in grado di proiettare le utopie e le controversie della mente umana è pressoché impraticabile. E mai come con l’avvento della modernità, quella vera ed in grado di lasciarsi alle spalle gli ultimi avvampi del romanticismo fine ottocentesco, si formano domande che non trovano risposta. Perché un transessuale (simbolo del nuovo millennio, almeno sul piano sessuale – ndr) immortalato da Nan Goldin o uno dei tanti mazzi di fiori fotografati dal visionario Wolfgang Tillmans meritano, a fur di popolo, di far parte di una collezione d’arte mentre scatti – icone stampati in milioni e milioni di copie sui quotidiani più prestigiosi del mondo raramente ottengono questo assoluto privilegio?
Storia della fotografia
Kodachrome: alle 19 (ora italiana) verrà sviluppato l’ultimo rullino di sempre
Oggi, in un modo o nell’altro, si è segnata una parte di storia, almeno per quanto riguarda il mondo della fotografia.
Come i lettori più attenti ricorderanno, avevamo già accennato al 30 dicembre 2010: una data come tante eppure no, come poche e destinata ad aprire storie di grandi rimpianti. (altro…)
Storia della fotografia
Addio Kodachrome, la pellicola che colora il mondo da 75 anni
E’ una notizia che fa rabbrividire chi la fotografia intesa come arte purissima è abituato a parlarla in analogico.
Ma nonostante la pressoché nulla rilevanza mediatica di ciò che segue, deduciamo quanti pochi siano i cultori di quello che a tutti gli effetti era un rituale, obbligatorio e morboso e quantomeno imprescindibile.