Benvenuti in questo tutorial dedicato a come fare fotografie infrarosso, nel quale andremo a capire quali siano le condizioni meteo e ambientali ideali per questo genere di riprese, come affrontarle e soprattutto come usare la luce naturale in maniera adeguata.

Se non avete già letto il mio tutorial introduttivo a questo argomento, ve lo suggerisco prima di proseguire qui, per acquisire la visione generale dell’argomento ed essere facilitati poi su questo specifico.
Dove, quando e come fare fotografie infrarosso
Dico questo perchè il come fare fotografie infrarosso è legato a vari fattori, sia di illuminazione ambientale che proprio in termini di posizione di ripresa rispetto alla luce. Ma anche alla scelta del soggetto adatto.
Possiamo fare questo tipo di fotografia in due contesti:
- esterni
- interni
In esterni la sorgente di luce IR è il sole. In interni siamo costretti a usare illuminatori a luce continua, specifici IR o anche classici ma a patto che abbiano una forte emissione infrarossa, oppure flash.
Il paesaggio rappresenta certamente il tema preferito e preferibile, da quello naturale all’urbano, ma anche è interessante applicarla nel campo della macro, dell’architettura e persino del ritratto.
Lasciamo la fotografia IR in interni (che riguarda soprattutto ritratto o macro) a uno specifico tutorial tecnico, e proseguiamo in questo occupandoci solo di infrarosso in esterni. Parleremo quindi solo di paesaggio nell’infrarosso.
Essendo una forma di paesaggistica, essa dipende sempre dalla luce solare in termini di illuminazione della scena; ma richiede un approccio differente rispetto a quello della fotografia classica in luce visibile.
Quest’ultima riesce infatti a gestire qualsiasi situazione di luce, meteo, clima (è in grado persino di sfruttare la luce lunare e quella delle stelle), cosi come può affrontare adeguatamente ogni tipo di scenario, luogo e materiale.
Al contrario, la fotografia di paesaggio nell’infrarosso riesce bene solo con certe specifiche condizioni meteo e di luce, così come è effettiva visualmente solo se nella scena sono presenti determinati elementi.
Inoltre, mentre la fotografia nel visibile può essere fatta con la sorgente di luce naturale (il sole) in qualsiasi posizione e condizione, lo stesso non vale per le riprese IR.
Fissiamo alcuni punti base per capire come fare fotografie infrarosso di paesaggio
Primo: la nostra sorgente di luce IR è il sole.
La luce solare è infatti ricca di infrarosso, per cui ne avremo sempre bisogno per illuminare la nostra scena. Da questo deriva, come conseguenza logica, che ci serve una forte e decisa illuminazione naturale, ossia abbiamo bisogno di pieno sole per fare fotografie IR.

Secondo: l’elemento che rende visivamente particolari le fotografie infrarosso è l’aspetto che assume la vegetazione, poiché diventa molto luminosa in quanto la colorofilla in essa contenuta riflette la radiazione IR.
Quindi è molto importante che nell’inquadratura ci siano piante; ovviamente vive, con foglie verdi.
Anche molti materiali inorganici riflettono (più o meno bene) l’infrarosso, e la stessa pelle umana si comporta in maniera sorprendente, ma la vegetazione che diventa luminosa è la caratteristica più interessante e premiante in termini visuali.

Abbiamo stabilito dunque due requisiti findamentali per fare fotografie infrarosso di paesaggio:
- pieno sole
- elementi riflettenti IR nella scena
Approfondiamoli.
Pieno sole
Il pieno sole, ossia la presenza sulla scena di una forte illuminazione solare, è il fattore luce che rende la foto viva e contrastata. E che fa risaltare la brillantezza dei materiali IR riflettenti, come ad esempio la vegetazione.
L’aspetto interessante della radiazione IR è che è in grado di “bucare la foschia”.
Tradotto, significa che la presenza di umidità nell’aria non crea quella fastidiosa e antiestetica velatura azzurra sulle lunghe distanze. Questo ci ermette di scattare anche nelle ore centrali della giornata, quella fascia attorno a mezzogiorno che i paesaggisti evitano come la peste.

Anzi, paradossalmente, le fasce orarie della fotografia di paesaggio nel visibile e nell’infrarosso sono quasi complementari. Nel visibile si prediligono le ore dopo l’alba e prima del tramonto. Nell’infrarosso quelle centrali.
Con cielo velato vale lo stesso principio del pieno sole, ma l’effetto dei raggi sugli elementi riflettenti è ridotto e il contrasto della scena viene penalizzato. Quindi è una situazione dal risultato incerto, non la preferibile.
Il cielo nuvoloso diffonde e filtra la radiazione IR del sole, quindi riduce moltissimo il contrasto della scena. Non è una condizione ideale.
Elementi che riflettono l’infrarosso
La loro presenza nella scena è essenziale per creare contrasto, sia luminoso che colorimetrico.
La vegetazione, con la sua clorofilla in grado di riflettere i raggi IR, è l’elemento principe delle nostre inquadrature, sia in contesti naturali che urbani.
Ci sono poi vari materiali che hanno caratteristiche simili; anche la pelle umana si comporta in maniera particolare, diventando simile al marmo. L’acqua genera riflessi molto interessanti.

Una scena di paesaggio, naturale o urbano, ha quindi senso nell’infrarosso solo se ricca di elementi IR-riflettenti. Altrimenti rischia di essere piatta e priva di contrasto, quindi non funzionale.
Nella scelta dei soggetti serve una certa pratica, perchè spesso scene molto interessanti nel visibile si rivelano poi banali nell’IR, e viceversa. Non possiamo applicare il concetto di similitudine:
buono nel visibile = buono nell’IR
ma dobbiamo sperimentare tanto e crearci nella mente dei modelli visivi basati sulla conoscenza pregressa dei materiali.

Posizione rispetto al sole
Un fattore nuovo – rispetto alla fotografia tradizionale – di cui dobbiamo tenere conto è quello la posizione della fotocamera rispetto al sole.
Infatti, mentre con la luce visibile possiamo avere qualsiasi angolazione tra direzione di ripresa e sole, nell’infrarosso no. Proprio perchè ci serve sempre una scena ben illuminata in maniera diretta dai raggi solari. Se non abbiamo tanta luce non riusciamo a raggiungere un buon contrasto nella foto.
Quindi dobbiamo scattare con sole alle spalle o laterale/dietro.
Averlo molto laterale non è sbagliato, ma sicuramente non premiante.
Il controsole, infine, è la situazione potenzialmente peggiore. Non è detto che non si possa sfruttare, ma per riuscire è necessaria davvero molta esperienza. Perchè non è neppure sicuro che quella scena, quel paesaggio, si prestino al controsole in infrarosso.

Solo una notevole esperienza può farci capire se ciò che abbiamo davanti ha senso per tentare un controsole IR, e per riuscire a farlo.
Conclusioni: regole pratiche per fare fotografie infrarosso di paesaggio
Abbiamo visto le basi teoriche che ci dettano le regole utili per fare delle ottime fotografie IR di paesaggio, sia esso naturale o urbano. Riepiloghiamole ora in pratica.
Condizioni meteo
- Ideali: di giorno, con pieno sole.
- Incerte: sole velato.
- Da evitare: nuvoloso.
- Sbagliate: notte, anche se con luna.
Angolazione tra direzione di ripresa e sole
- Ideale: sole posteriore entro 60 gradi a destra o sinistra.
- Incerte: sole laterale.
- Da evitare: controsole.
Elementi ideali nella scena (in ordine di importanza)
- vegetazione: alberi, prati, piante rampicanti, muschio, cactus, etc.
- materiali riflettenti IR
- acqua: laghi, fiumi, pozze, etc
- persone
Le nuvole nella fotografia infrarosso
Un elemento di cui vale la pena di parlare a conclusione di questo tutorial sono appunto le nuvole.
Quando parliamo di nuvole nelle immagini IR intendiamo quelle ben formate, bianche su cielo azzurro; non i cieli completamente coperti o la nuvolaglia sparsa e fitta.

Le nuvole non sono un soggetto per l’infrarosso, in quanto sono comunque bianche su sfondo (cielo) azzurro/blu, e nella ripresa IR manterrebbero praticamente lo stesso aspetto, sia in termini di colore che contrasto/forma. Non farebbe differenza se fotografate in luce visibile.
Diventano invece un prezioso alleato per
- riempire i cieli di bellissime forme
- dare drammaticità alle scene
- creare una composizione duale se ci sono specchi d’acqua che le riflettono
Anche perchè in questo tipo di ripresa vale sempre la stessa regola che nella fotografia in luce visibile si applica ai cieli azzurri completamente puliti: no al grande vuoto.
Situazioni non ideali per le riprese IR
Vediamo infine alcune immagini che spiegano meglio di qualsiasi descrizione di testo quali siano le situazioni non ideale per fare fotografia infrarosso.


