Benvenuti in questo tutorial del nostro corso base di fotografia dedicato a come fare fotografie nitide.
La nitidezza è parte integrante e importante dello scatto fotografico. Perchè contribuisce all’effettiva estetica dell’immagine ed è un parametro fondamentale che determina la qualità della fotografia.
Ecco allora quali sono gli accorgimenti da mettere in pratica, e i piccoli trucchi del mestiere in questo senso, per ottenere degli scatti sempre nitidi riducendo notevolmente le imprecisioni.

Perchè è importante fare fotografie nitide
Scattare una fotografia nitida è fondamentale per ottenere un buon risultato finale, e questo a prescindere dal contenuto. Anche una grande inquadratura viene infatti penalizzata fortemente da una eventuale scarsa nitidezza.
Sia che vi cimentiate con le immagini per diletto, sia che siate alle prese con l’obiettivo per lavoro, la nitidezza è importante. Anzi, fondamentale.
Perchè una fotografia sfocata avrà sempre e comunque una qualità più bassa rispetto a uno scatto nitido, che risulterà invece più incisivo visivamente ed esteticamente migliore.
La nitidezza in fotografia
Ma come si deve scattare per fare fotografie nitide?
Tranquilli, è più semplice di quello che si potrebbe pensare. Ma, come sempre, serve una buona consapevolezza tecnica.
Essa inevitabilmente migliorerà con il tempo e la pratica, ma una base di conoscenza delle tecniche adeguate e di quei piccoli trucchi del mestiere vi aiuterà a partire subito bene.
Ecco allora quali sono gli accorgimenti tecnici da mettere in pratica al momento dello scatto per fare fotografie nitide.
Cosa riduce la nitidezza
Sono due i fattori che in fase di scatto possono ridurre la nitidezza finale della foto:
- sfocatura
- micromosso
La sfocatura è ovvia: significa che non avete messo perfettamente a fuoco il soggetto.
Il micromosso è un problema diverso, generato da un leggerissimo movimento della macchina/obiettivo durante il tempo di scatto. Il rischio del micromosso aumenta all’aumentare del tempo di scatto, ma questo è ovvio.
Come fare fotografie nitide
Vediamo ora come fare per eliminare questi due fattori che portano, appunto, ad avere immagini poco nitide.
Evitare vibrazioni e movimenti bruschi
Se volete eliminare il rischio di micromosso e ottenere un’immagine nitida e pulita dovrete cercare di limitare movimenti e vibrazioni durante la fase di scatto. Sia come posizione del corpo, che come movimenti.
Questa è la regola generale. A essa bisognerà aggiungere anche un uso attento della velocità dell’otturatore, che consiste nello scattare sempre con tempi abbastanza veloci da garantire che la vostra mano sia ferma. Sappiate che il tempo di scatto più lento da poter usare è correlato alla focale: maggiore la focale minore deve essere il tempo.
In ogni caso, fate prima delle prove con la fotocamera, per capire come reagisce alla vostra mano.
Scegliete una focale e provate a fare diversi scatti in successione con tempi di scatto sempre più lenti. Verificale poi per capire quale è il vostro limite per avere immagini con un livello di nitidezza soddisfacente.
Se avete fotocamera o obiettivo stabilizzato sicuramente potrete usare tempi più lenti, ma non pensate che questi meccanismi facciano miracoli. Riducono i vostri micromovimenti entro un certo limite, ma non oltre.
Per ridurre al minimo le vibrazioni del nostro corpo è sempre consigliabile usare un cavalletto fotografico (o treppiedi). In questo modo ci si garantisce davvero una maggiore stabilità durante lo scatto e si azzerano le probabilità di avere micromosso.
Su cavalletto ricordate però di:
- disattivare lo stabilizzatore
- usare lo scatto remoto
- se non avete scatto remoto usate la funzione autoscatto
Focale dell’obiettivo
Anche per quanto detto sopra riguardo al tempo di scatto più lento che potete riuscire a usare, e al fatto che esso dipende dalla focale, la scelta dell’obiettivo influisce sul rischio di avere foto poco nitide causa micromosso.
Potendo avvicinarsi al soggetto, fatelo. Preferite così focali tendenti al grandangolare piuttosto che al tele, proprio perchè le prime vi consentiranno di scattare in relativa sicurezza con tempi più lenti.
Impostazione del diaframma e profondità di campo
La scarsa profondità di campo rende maggiore il rischio di poca nitidezza nel caso la messa a fuoco non sia perfetta. È importante quindi cercare di averla ampia, soprattutto se usate teleobiettivi, da 70mm in su per capirci.
Di solito si consiglia di regolare l’apertura del diaframma tra a f/8 e f/11.
Meglio evitare di usarlo a diaframmi molto aperti, o peggio a tutta apertura, perchè questo riduce la profondità di campo.
Per contro, a meno che non abbiate bisogno di una profondità di campo enorme, è meglio non superare i valori di f/11. Perchè più lo chiudete, maggiormente si evidenziano i difetti ottici.
Messa a fuoco perfetta
Come abbiamo detto, la errata messa a fuoco è uno dei due fattori che provoca immagini poco nitide.
Il fuoco andrebbe verificato sempre con cura, magari facendo prima uno scatto di prova e ingrandendo poi la foto al 100%.
Sarebbe ideale utilizzare il fuoco manuale, usando il live-view ingrandito al 100%. Ma a mano libera questo è complicato. Al contrario è una procedura ideale da cavalletto.
A mano libera potete scegliere di usare l’autofocus, ma assicuratevi di aver messo a fuoco bene il vero soggetto. Controllate in particolare che il sensore della messa a fuoco non abbia letto invece altre parti dell’immagine.
Quando avete raggiunto il punto di fuoco perfetto con l’autofocus bloccate la messa a fuoco mettendo il selettore su manual, così che non si moverà quando farete i successivi scatti.
ISO
Man mano che gli ISO salgono, oltre a generare rumore, riducono la nitidezza.
Impostate quindi la velocità ISO al livello minimo compatibilmente con la situazione di scatto. Se dovete salire di valore, fermatevi a un livello medio e non esagerate.
Soprattutto se fotografate in pieno giorno, cercate di recuperare con diaframma e tempi piuttosto che salire subito con gli ISO.
Disattivate la funzione automatica di riduzione rumore ad alti ISO della fotocamera. La funzione in camera degrada la nitidezza della foto.
Se avete rumore da alti ISO riducetelo voi in postproduzione. Non fatelo fare alla fotocamera.
Utilizzare la modalità scatto continuo
Questo è un trucco del mestiere. Se dovete scatatre con tempo a rischio micromosso, vi consiglio di impostare la modalità scatto continuo sulla fotocamera.
Scattare una breve raffica e usate le immagini centrali della serie. Questo trucco vi aiuterà a ridurre di molto le vibrazioni dovute alla pressione del pulsante e aumentare la nitidezza delle immagini.
Nitidezza in post- produzione
La nitidezza, e quindi la qualità dell’immagine, possono essere ulteriormente incrementate nella fase di postproduzione.
Camera RAW di Photoshop, come anche il suo parente stretto Lightroom, offrono funzioni per aumentare la nitidezza dalla foto. Ovviamente si tratta sempre di leggeri recuperi che possono sanare minimi difetti.
Un forte micromosso o una sfocatura evidente non si recuperano più. Per questo vanno assolutamente evitati in fase di scatto.
La PP è anche utile per contrastare il rumore da alti ISO senza pregiudicare eccessivamente la nitidezza della foto.
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