Benvenuti in questo tutorial dedicato a come fare selfie perfetti con smartphone e fotocamera.
La foto autoritratto – detta appunto selfie – è infatti una delle mode del secolo: la variante scattata a volo con lo smartphone è il modo più semplice per realizzarla.
Ma il selfie, o autoritratto fotografico, impazza anche tra i possessori di una fotocamera. Basta usare la funzione autoscatto: bloccare la fotocamera in qualche modo anche se non si ha un cavalletto, premere il tasto, mettersi in posa e la foto è fatta.
Non è detto però che riesca sempre bene: spesso ridiamo da matti davanti a certi selfie surreali o “poco riusciti” che girano sui social.
Questo vale non solo per gli scatti da smartphone, ma anche per gli autoscatti realizzati con la fotocamera.
Ci sono poi quelli che, per avere maggiore impatto o per sanare danni fatti al momento dell scatto, ricorrono a filtri, effetti e postproduzione. Spesso anche qui con risultati surreali.
Ma, frontiera del selfie-fantasy a parte, ecco quali sono ideee e tecniche da conoscere per sapere come fare selfie perfetti.
Come fare i selfie
Diciamo subito che non esiste un metodo unico e certo da mettere in pratica. Ce ne sono vari, tanto con lo smartphone che con la fotocamera, ma nessuno di questi è immune da imperfezioni e possibili errori di scatto.
Essi sono sempre in agguato e dipendono molto dalla cura con cui fate lo scatto. E dall’attenzione che mettete per evitare di avere porzioni di viso tagliate, effetto “ingrossato”, occhi rossi, etc.
Ecco allora come fare selfie perfetti che siano un vero autoritratto andando oltre le frontiere del banale selfie, minimizzando i difetti e creando immagini di qualità.
Cosa usare per fare selfie perfetti
Per prima cosa vediamo quale strumento usare per fare un selfie. Quello più diffuso e comune che abbiamo è senza dubbio lo smartphone, presente praticamente in ogni tasca e ogni borsa.
Le due alternative sono la classica fotocamera e la cam del pc. Vediamo pregi e difetti di ciascuno.
Selfie con lo smartphone
Essendo super diffuso – e presente praticamente nelle tasche, borse o giacche di ogni essere umano – rappresenta lo strumento principale da usare.
Comodo, rapido, facile da usare, ricco di app e filtri per modificare la foto appena fatta, ma soprattutto in grado di mettere in rete immediatamente la foto fatta, senza passaggi intermedi. Questi i suoi pregi.
Inoltre, se dotato di seconda cam (quella frontale sullo stesso lato del display), permette di vedere in diretta lo scatto che stiamo per fare e gestire al meglio l’inquadratura.
Problema deformazione del viso
Lo svantaggio principale è rappresentato dal fatto che il suo obiettivo è di tipo supergrandangolare e questo ha il grosso difetto di deformare molto i visi se tenuto a breve distanza.
Siccome lo scatto viene fatto tenendo in mano lo smartphone, e il nostro braccio ha una lunghezza limitata, ecco che inevitabilmente il suo obiettivo ampio e deformante sarà sempre troppo vicino al nostro viso.
La deformazione a faccione è garantita.
A maggior ragione se non estendete al massimo il braccio e tenete il cellulare vicino al viso.
Ma estendere il braccio al massimo vi porta ad avere espressioni strane, con il viso inclinato, che non sono il massimo del fotogenico.
Questo problema, ossia la deformazione del viso, è tra le questioni più scottanti quando parliamo di come fare selfie perfetti.
Per risolverla sono nati gli stick da selfie. E ci sono anche i mini cavalletti da smartphone.
Gli stick da selfie sono bacchette telescopiche (vuol dire che si allungano) sulle quali si monta il vostro smartphone per poterlo tenere alla giusta distanza dal viso senza allungare il braccio come i Fantastici 4.
Essendo però lontano dal viso, il display dove si visualizza la foto che state per fare diventa piccolo e quindi è più difficile capire che foto state facendo.
I mini cavalletti da smartphone, come dice il termine, sono dei piccolissimi treppiedi nati proprio per abbracciare e tenere fermo il vostro smartphone.
Altro svantaggio dello smartphone è la sua generale difficoltà a fare buone foto con poca luce, quindi interni o notte. I nuovi modelli riescono a gestire meglio queste situazioni, ma dovete appunto avere un nuovo modello.
Selfie con la fotocamera
Come abbiamo detto si possono fare ottimi selfie anche con una fotocamera classica. Anzi, essa risolve problemi di qualità della foto quando si scatta con poca luce ambiente.
Ma se questo è un vantaggio, molti sono gli svantaggi rispetto allo smartphone, tra cui:
- impossibile mettere in rete direttamente la foto: va scaricata su pc o cellulare, e poi postata
- molto più difficile farsi lo scatto tenendo in mano la fotocamera e allungando il braccio, sia per la solita deformazione della lente sia perchè non potete vedere sul display cosa state scattando
Per contro è più facile che, avendo la macchinetta, abbiate anche il cavalletto. Inoltre la fotocamera può usare scatti remoti a comando radio, perfetti per farsi ottime foto ambientate.
Selfie con la cam del pc
Una possibile alternativa, se volete essere ancor più sicuri di quello che state scattando, inteso come posa ed espressione del viso. Avendo la cam davanti a voi, sullo schermo ampio del pc (fisso o portatile che sia) avete modo di studiare con cura l’inquadratura.
Il rovescio della medaglia è che siete vincolati a fare foto solo in studio (con un pc fisso) o comunque dovete avere lo spazio per piazzare il vostro portatile.
Per contro da pc potete mettere in rete subito la foto, e potete anche lavorarla in post produzione con maggiore cura grazie ai programmi specifici.
Come fare selfie perfetti
Vediamo ora le regole d’oro su come fare selfie perfetti ed evitare gli errori più comuni.
Deformazione del viso
Gli obiettivi degli smartphone, ma anche i grandangolari delle fotocamere, deformano i visi. Più li tenete vicini alla faccia, maggiore è la deformazione che provocano.
Regola numero 1 è quella tenere l’obiettivo lontano dal viso. Lontano quanto? Fate delle prove e saprete quale è la distanza ideale per il vostro obiettivo.
Il ritratto a pieno viso è quello più a rischio deformazione. Il naso è la parte del viso che rischia di più.
Se invece scegliete una foto con una inquadratura più ampia, dove si vede parte della figura e non solo il viso, allora il rischio deformazione è molto ridotto.
Foto mossa
Se scattate tenendo smartphone o fotocamera in mano, sappiate che esiste il rischio di fare una foto mossa. Soprattutto se siete in situazione di poca luce, quindi interni o notte.
La macchinetta fotografica può regolare il tempo di scatto per averne uno abbastanza rapido da evitare il mosso. Il cellulare no: decide lui e non è detto che decida bene.
Lo stesso discorso vale per lo stick da selfie che, anzi, incrementa il rischio mosso. Perchè il peso dello smartphone su quell’asticella aumenta l’effetto movimento dovuto alle vibrazioni della mano.
Il cavelletto elimina questi rischi. Come li elimina il tenere la mano che impugna lo smartphone poggiata su qualcosa di fermo, dal tavolo alla spalliera di una sedia, a un muro.
Inquadratura sbagliata
Quante volte avete fatto un selfie per poi scoprire, una volta postato, che dietro di voi c’era un cassonetto della spazzatura? O vi siete fatti scatti nei quali al vostro viso mancava un orecchio?
Ecco, sappiate che un selfie perfetto richiede due cose:
- figura della persona completa
- sfondo pulito
La prima regola è ovvia: se vi state facendo una foto dovete apparire interamente nella foto, senza lasciare fuori qualche parte di voi.
Se è un selfie del viso non tagliate alcuna parte e lasciate un po’ di spazio attorno. Se è una figura intera cercate di ambientarla bene e lasciare ampio spazio attorno.
La seconda è evidente quando postate lo scatto, meno prima. Non dovete infatti considerare solo voi stessi quando inquadrate la foto, ma anche quello che avete dietro e attorno. Si chiama “sfondo” ed è tanto importante.
Quante volte avete riso per selfie surreali nel quali, dietro al protagonista, appare di tutto? Ecco ricordatelo e cercate di non finirci voi in quei gruppi di risate.
Se usate una fotocamera o smartphone su cavalletto avete più tempo per valutare bene la scena nella quale andrete poi a piazzarvi per farvi il selfie.
Se scatte a mano libera dovete prima guardavi dietro e valutare bene lo sfondo.
Luce
La luce conta tantissimo nelle foto, di qualsiasi tipo. Quindi tanto nei selfie quanto in tutte le altre foto di persone che andrete a fare col vostro smartphone.
Chi usa una fotocamera lo sa bene.
Le regole per la luce sono poche e semplici:
- avere sempre il viso ben illuminato, senza ombre nette o addirittura tutto in ombra
- niente luci puntiformi molto forti dietro di voi, soprattutto se sono vicine alla testa, come fari o il sole
- evitate di non avere mai uno sfondo più luminoso rispetto al viso
- cercate di evitare anche luci colorate dirette in faccia
Evitate anche di avere una luce troppo forte che vi punti in faccia. Ma questo non per motivi fotografici bensi perchè vi costringe a tenere gli occhi semi chiusi, ed è brutto.
Da evitare anche di usare la luce illuminante interna dello smartphone, come il flash incorporato che esiste anche sulle fotocamere. La loro luce è diretta, fortissima da vicino, e crea un pessimo effetto sul viso, soprattutto a breve distanza.
Sempre meglio usare la luce ambiente, anche se artificiale, perchè è comunque più soffice, diffusa e crea un effetto gradevole.
Autoscatto
Si tratta di una funzione presente sulle fotocamere, e spesso anche sul cellulari, che consente uno scatto ritardato.
Si imposta dalle funzioni e ha un ritardo prestabilito, ad esempio 2 o 10 secondi. Questo tempo intercorre quindi dal momento della pressione del comando di scatto al click effettivo.
Usatelo se impiegate il cavalletto e scegliete il tempo massimo o comunque almeno 10 secondi. Ricordate sempre che dovete arrivare al punto scelto per mettersi in posa, ma poi dovete anche rilassarvi un istante, assumere una posizione e una posa naturali, distendere il viso.
Alternativa è il radio comando a distanza, ma è una prerogativa quasi esclusiva delle fotocamere. Difficile averla sugli smartphone di largo uso.
Messa a fuoco
Mettere a fuoco il vostro viso, o la figura intera, è essenziale.
Lo smartphone generalmente se la cava da solo, ma dovete fare sempre attenzione che stia mettendo a fuoco davero voi e non altro. Evitate quindi selfie dove voi siete da un lato dell’immagine e cercate di porvi sempre centrali.
In caso contrario dovete posizionare l’area di messa a fuoco sul punto dove siete voi.
Se invece scattate da fotocamera su cavalletto è tutto molto pià facile. Basta mettere a fuoco in manuale sul punto dove andrete poi a piazzarvi per lo scatto.
Filtri e app di modifica
Sono belli, sono spettacolari… ma andateci piano.
Se volete usare quelli divertenti fate pure, ma ricordatevi che poi quelle foto dove avete aggiunto orecchie da cane e baffi da gatto gireranno per la rete in eterno.
Filtri colore, filtri effetto e simili sono molto belli ed efficaci, ma vanno usati con gusto, senza fare cose pacchiane e trash.
I filtri che eliminano le rughe e i segni dalla pelle sono invece un’arma a doppio taglio.
Sia perchè si nota subito che sono stati usati, essendo molto netti e diretti a differenza di simili interventi che si fanno in post produzione fotografica di alto livello (quelli sulle modelle per capirci).
Far vedere questo filtro è come dire a tutti “ho le rughe” o “sono impresentabile al naturale”, quando magari non avete nulla che non va e volevate solo ridurre qualche segno della pelle.
Inoltre, usarli normalmente su tutti i selfie vi rende “soacialmente” diversi da quello che poi siete al naturale. Ma poi l’aspetto reale si svela quando vi si incontra di persona. Con i relativi effetti collaterali.
Fotografie allo specchio
Concludiamo suggerendo un ultimo metodo per fare selfie perfetti: lo specchio.
Il vantaggio principale è che vi permette di controllare e organizzare al meglio posa ed espressione. Ovviamente in questo tipo di scatto si vede che impugnate lo smartphone, ma fa parte del gioco.
Ricordate sempre che dovete avere:
- specchio rigorosamente pulito e privo di aloni
- stanza ordinata e adeguata, sia per la parete su cui si trova lo specchio, sia quella dietro di voi
- illuminazione buona e diffusa, senza luci forti puntate da qualche parte
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