La fotografia, anche se già popolare all’epoca, era ancora da molti considerata come troppo complicata per i non professionisti, e George Eastman viene ricordato proprio per aver reso, grazie al suo lavoro, la fotografia accessibile a tutti. Eastman iniziò come un impiegato di Banca e si interessò successivamente alla fotografia. Egli è ricordato soprattutto per l’introduzione della pellicola flessibile avvenuta nel 1884.
Quattro anni più tardi ha introdotto la macchina fotografica con una pellicola incorporata, e con il suo slogan ” Premi il pulsante, noi facciamo il resto” ha reso la fotografia a portata di tutti. La macchina fotografica aveva un obiettivo semplice con una messa a fuoco di 3 metri e anche oltre. Un solo rullino poteva conservare fino a cento immagini, tutte di forma circolare. La macchina fotografica doveva essere inviata alla fabbrica dove il rullino veniva elaborato e la fotocamera ricaricata e restituita all’utente. L’ addebito per questo lavoro era di circa £ 2.2s (£ 2.10). Le fotografie erano di circa 65 mm di diametro e aprirono una nuova finestra nel mondo della fotografia popolare.
Il contributo di Eastman non solo rese disponibile a tutti la fotografia, ma portò anche ad un cambiamento graduale in quella che veniva ritenuta un livello di fotografia accettabile. Paul Martin, che lavorava con una macchina fotografica portatile grande, aveva incontrato diverse difficoltà nel far accettare le sue foto informali presso le mostre dell’epoca. “Perché le foto scattate vengano considerate ammissibili – disse- “… bisognerebbe fotografare – un soggetto nobile e dignitoso, una cattedrale o montagna…” e ciò ” non era possibili a livello popolare fino all’entrata della macchina fotografica portatile e del Kodak.”
Dall’età di 76 anni, Eastman si ammalò. Alla fine, dopo aver sistemato tutti i suoi affari, si tolse la vita. Accanto al suo corpo fu ritrovata una nota che diceva semplicemente “per i miei amici, il mio lavoro è finito – perché aspettare?”
Se avete l’opportunità, visitate il Museo della Kodak presso il Museo Nazionale della Fotografia, Cinema e Televisione di Bradford. Viene qui, ospitata una grande raccolta di interessanti immagini e oggetti connessi alla fotografia popolare.
( 12 luglio 1854 / 14 marzo 1932 )
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