Fotografie perfette per il vostro profilo sui social network 

Nel mondo reale, noi tutti tentiamo di fare il possibile per apparire al meglio quando incontriamo altre persone: ci si assicura di aver indossato abiti puliti e ben stirati, ci si lavano i denti, ci si pettina e profuma, se donne ci si trucca con cura. Tutto ciò serve a dimostrare chi siete, esporre la vostra personalità e la vostra capacità di apparire piacevoli e gradevoli.

Non è poi così sorprendente che tutto questo si applichi poi anche nel mondo virtuale, e tutto questo lavoro di cura della persona e dell’immagine si condensi in pratica nella foto del vostro profilo. In quel rettangolino viene racchiuso un messaggio fondamentale: “questo sono io”! E, che vi piaccia o no, la prima impressione è quella che conta, e chi visiterà la vostra pagina personale o il vostro profilo su un social network come Facebook o Twitter potrà essere notevolmente influenzato dalla qualità della foto che mostrate. Purtroppo per voi, troppo spesso vi troverete a dover scegliere una foto tra quelle fatte durante una festa, che non ricordate neanche di aver dato, o tra qualche immagine sfocata di vecchia data. Questo potrà dare soltanto la dimostrazione di quanto vi siate divertiti ma non vi rappresenterà affatto.

Ci sono persone che si chiedono: la mia foto della scuola superiore oppure una bellissima foto della mia pianta di aloe – cosa scelgo per Facebook? Quale delle due mi aiuterà a attirare dei nuovi amici? La risposta è: nessuna. Meglio eliminare queste alternative e fare una nuova foto!

Ora, prima di impazzire e iniziare a chiamare i fotografi della vostra zona, con una classica offerta di baratto di immagini in cambio di consigli, è bene che sappiate come sia possibile ottenere ottimi risultati (sotto quasi tutti i punti di vista) semplicemente seguendo poche chiare regole.

Trovare la luce prima dello sfondo

Non pensate subito a quale sfondo sia il più adatto al vostro viso, se meglio la libreria che fa molto culturale, o piuttosto un paesaggio che vi propone come ambientalisti e romantici. Belle immagini per il vostro profilo richiedono una giusta illuminazione, e la luce sarà molto più efficace di qualsiasi sfondo sceglierete. Che cosa è una buona luce? È la luce dove le transizioni dalle aree chiare, illuminate pienamente, alle ombre sono morbide, come spiegato qui di seguito.

Dove potete trovare la luce “buona” di cui avete bisogno? L’ideale è una zona di ombra in esterni, anche in una giornata di pieno sole. Individuate il lato di una casa o di un edificio dove il sole non batta direttamente, dove la luce diffusa dal cielo e dagli altri edifici sia morbida intorno a voi. Dove non appaiano forti ombre nette sul vostro viso o sugli oggetti che vi circondano. Ebbene, questo è il posto giusto per uno scatto perfetto.

Pulire lo sfondo

Quando avrete trovato il posto giusto con la luce “buona” per le vostre foto, guardate quello che vi circonda. Se è possibile cercate di individuare un punto (con la luce giusta) oltre il quale, nel raggio di 5 o 6 metri, non vi sia nulla, ne ostacoli ne oggetti fissi. Tuttavia, pareti solide o superfici con una geometria graficamente gradevole (detti in inglese pattern) possono essere utili a diventare dei fondali. Se la zona dietro di voi è scura sarà ottima come sfondo, ma dovrete invece evitare che sia significativamente più brillante rispetto al vostro viso. Idealmente, dovete desiderare di ottenere quanto più possibile dall’illuminazione. Ecco quindi spiegato il motivo per cui vicoli e zone ai lati degli edifici grandi sono luoghi ideali da utilizzare come set per questo genere di scatti.

Scegliete la posa e l’angolazione

Sia che stiate utilizzando l’autoscatto temporizzato sulla fotocamera montata su cavalletto, oppure abbiate un amico che sta scattando la vostra foto, quello che desidererete sicuramente sarà che l’inquadratura metta in risalto la vostra figura. Questo non significa che essa “deve” per forza essere puntata direttamente su di voi (anche se questa è una scelta molto popolare).

Per assottigliare un po’ la vostra figura, se lo ritenete necessario, dovete posizionare il corpo ruotandolo di circa 45 gradi rispetto alla fotocamera, ma tenendo sempre la testa dritta verso l’obiettivo. Provate poi a posizionare le braccia in modo diverso dal solito o da come vi verrebbe spontaneo fare; ad esempio lasciatele dritte verso il basso, oppure sui fianchi, o ancora con un braccio sui fianchi, a braccia incrociate, ecc.. Questi movimenti sono molto utili e non sono solo un modo per tenere le mani occupate. Tutti questi spostamenti della configurazione assunta dalle braccia modificano la cornice che si crea attorno al vostro corpo, e la stessa cosa fanno le spalle; si ottengono così diverse varianti del vostro look. Inoltre, cercate di lavorare anche con le gambe: fate un passo indietro con una gamba, con un piede o anche due. Questo serve a spostare ancora una volta il “peso” che la vostra figura ha nell’inquadratura e rispetto alla prospettiva della scena dove siete.

Impostate la fotocamera

Se avete un amico fotografo che scatta, allora discutete con voi l’aspetto tecnico dell’impostazione della fotocamera. Altrimenti affidatevi a lei: il modo più sicuro per uno scatto ben esposto è quello di utilizzare la macchina fotografica nella modalità automatica contraddistinta sul selettore da un piccolo rettangolo verde. Otterrete così in modo rapido ed efficace la vostra immagine. Forse il tutto risulterà un po noioso e la foto banale. Provate a vivacizzare un po’ le cose. Chiedete a chi scatta di zoomare al massimo, o andate voi a farlo sulla macchina posizionata sul cavalletto, rimettetevi nelal giusta posizione per tornare ad essere il soggetto della foto, fate poi qualche passo indietro fino a quando il vostro corpo riesca a riempire il fotogramma (lasciate solo un po’ di spazio intorno su tutti i lati). Assicuratevi ovviamente che il flash automatico sia disinserito, poiché se scattasse, dato che abbiamo scelto una situazione di luca naturale diffusa, sarebbe una vera iattura con il suo colpo di luce diretto e abbagliante. Scattate una sequenza di foto, non una sola. Funziona? Vi piace? Grandioso! Se invece secondo voi quegli scatti non funzionano provate a seguir ele indicazioni che abbiamo visto prima, ossia modificare la posizione di braccia e gambe. Se invece il problema nasce dalla presenza di uno sfondo troppo confuso, vistoso, ingombrante, etc. potete sempre mandarlo fuori fuoco e renderlo indistinto. Come fare? Poche e semplici istruzioni:

  • Impostare la fotocamera nella modalità a priorità di apertura (di solito identificata sul selettore dalla sigla AV)
  • Aprire tutto il diaframma impostando una apertura massima, quindi un valore più basso possibile, compatibilmente con la massima apertura permessa dall’ottica (a secondo della lumimosità dell’obiettivo potrà raggiungere un valore di 2.8, 4 o solo 5.6). Se vi è possibile arrivare a 2.8 sarebbe perfetto, ma a volte per le fotocamere compatte scendono solo a 4 o addirittura non oltre 5,6.
  • Scattate nuovamente una serie di foto

Il diaframma tutto aperto avrà azzerato la profondità di campo e l’unica cosa a fuoco sarà il vostro viso; tutto il resto apparirà indistinto e sfocato. Se l’area in ombra appare bluastra nel tono di colore, potrete “riscaldare” l’immagine utilizzando Photoshop o qualsiasi altro software di fotoritocco.

Una volta che sarete pienamente soddisfatti dell’immagine ottenuta, dovrete solo correggerla per portarla al massimo e prepararla per la pubblicazione sulla pagina del social network. Questo signifca che dovrete ritagliarla dandole un rapporto preciso tra altezza a larghezza, secondo quanto richiesto dallo specifico social network.

Facebook, ad esempio, supporta un rapporto di 2 a 3 tra larghezza e altezza, il che significa che la vostra immagine verrà presa e mostrata per intero, dato che il rapporto tra i lati di una fotografia classica è appunto 2 a 3 (24 per 36 è come dire 12*2 per 12*3).

Twitter invece utilizza un formato quadrato con lati fissi di 73 per 73 pixel o di 48 per 48 pixel; questo impone che siate voi a ritagliare l’immagine per adattarla al meglio all’interno del quadrato, altrimenti lo farà Twitter…e non sapete cosa e dove taglierà la vostra faccia! Ecco perché vi consiglio di conservare, nell’inqudratura, uno spazio tutt’intorno a voi, in modo che non siate costretti a lasciar fuori la vostra testa quando sarà il momento di ritagliare, danneggiando in modo inevitabile l’immagine così faticosamente ottenuta.


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