Intervista a Ylenia Linetti Tajarol

La fotografia secondo Ylenia Linetti Tajarol

Quando e come ha scoperto la fotografia?

In realtà non c’è stato un preciso momento in cui ho scoperto la fotografia, sono sempre stata una persona curiosa, creativa e da sempre appassionata al mondo dell’arte in generale. In ogni posto in cui andavo notavo, di avere un forte spirito di osservazione. La mia prima compatta, mi è stata regalata all’età di 15 anni, da all’ora ho iniziato a scattare ovunque e a portarla sempre con me. Poi la vita, mi ha portato ad accantonare questa passione inconsapevole che un giorno sarebbe diventata la mia vita.

Ci racconti il suo primo approccio a quest’arte

Circa tre anni fa, durante un periodo particolare della mia vita, sentivo il bisogno di sfogare il mio stato emotivo in qualche modo. Cosi decisi di riprendere in mano le mie passioni, concentrandomi particolarmente sulla fotografia. Per il mio 27 esimo compleanno, mi è stata regalata una Canon 1300d, alla quale sono veramente legata. Ho partecipato al mio primo Workshop a Roma, con i ragazzi di Fotografia in Digitale, dove ho conosciuto una splendida persona Marco Carotenuto, che ancora oggi ringrazio per avermi accompagnata in questo percorso e per avermi insegnato quello che oggi metto in pratica nelle mie fotografie. Purtroppo, ripeto, era un periodo particolare, dove vivevo fasi altalenanti, solo un anno fa con pazienza e dedizione ho deciso di dedicare tutto il mio tempo nell’unica cosa che mi permetteva di stare vicino a me stessa.

Ricorda la sua prima foto?

No, ma ricordo la foto. La foto che mi ha dato il via e la spinta per andare avanti, la foto che mi ha fatto capire di avere del potenziale e che non potevo tenerlo per me.

Qual è stato il suo percorso di crescita e apprendimento dell’arte fotografica?

Ho fatto qualche lezione privata con Marco Carotenuto, dove mi ha insegnato le basi. Ho studiato da autodidatta e osservo i fotografi più bravi per cercare di migliorarmi sempre di più.

E quali le sue tappe più significative?

Non ci sono tappe più significative, ogni foto rappresenta un posto unico, un’emozione, uno stato emotivo unico e irripetibile. Sono tutti significativi, anche scattare una foto sotto casa lo è.

Cosa rappresenta per lei la fotografia in termini emotivi?

Per me la fotografia è tutto. E’ stata ed è tutt’ora la mia ancora di salvezza. Mi ha aiutata a crescere a migliorarmi e a conoscermi. Nella fotografia riesco ad esprimere quello che a parole non riuscirei a fare, in essa metto le mie emozioni, i miei sentimenti. Mi aiuta ad isolarmi, a staccare dalla quotidianità molto spesso pesante e soprattutto quando esco a fotografare, ho il pieno contatto con me stessa.

Fotografa anche per lavoro o solo per diletto?

Se diventasse un lavoro, non la vivrei come voglio. Quindi preferirei rimanesse tale.

Intervista a Ylenia Linetti Tajarol

Maestri e grandi fotografi

C’è stato un incontro con qualcuno che si rivelato importante per la sua fotografia?

Si, come già detto in precedenza, Marco Carotenuto, oltre ad essere un grande fotografo è una grande persona con il quale ho instaurato un bellissimo rapporto di stima e affetto reciproco. Successivamente ho avuto modo e piacere di conoscere il suo socio Alessandro Cantarelli, lo definisco un “pazzo scatenato” ma la grinta e la passione che mette in quello che fa è fuori dal normale. Entrambi sono una grande squadra e sono fiera di far parte del loro gruppo.

Ha avuto un vero e proprio “maestro” che l’ha aiutata a crescere?

Sono dell’idea che nella fotografia i maestri siamo noi stessi. L’occhio è quello che conta, la tecnica? si è importante, ma senza una motivazione forte, senza la voglia di voler comunicare un’emozione,  non si va da nessuna parte.

Gli scatti di Ylenia Linetti Tajarol

Cosa le piace fotografare?

Paesaggi, soprattutto notturni.

Qual è il suo soggetto preferito?  Non ho un soggetto preferito, esco, cerco il posto che più mi piace, me lo vivo e scatto.

Che tipo di luci preferisce?

Alba, Tramonto, Notturna

Quante volte al mese esce per fotografare?

Quante volte a settimana forse? Dopo il lavoro, in qualsiasi momento ho voglia e tempo, prendo il mio zaino e esco a fotografare.

Preferisce uscire da solo o in gruppo?

Entrambi. Ho fatto e faccio diverse uscite di gruppo, la fotografia è condivisione ho conosciuto persone straordinarie in questo mondo.

I luoghi che preferisce fotografare?

Io amo la paesaggistica notturna, Cityscape in modo particolare.

Quelli che sogna di andare a fotografare?

A breve, l’Islanda, dove finalmente vedrò l’aurora boreale che sogno da quand’ero piccola. Mi piacerebbe molto l’Australia.

Usa il bianco/nero con il digitale? Se sì, ci parli di questa tecnica e di come la interpreta.

Non particolarmente, preferisco i colori.

Intervista a Ylenia Linetti Tajarol

Ylenia Linetti Tajarol e la post-produzione

Cosa pensa in generale della post-produzione?

Essendo di mestiere Grafica Pubblicitaria, diciamo che per me la post produzione è importante. Non amo stravolgere completamente le foto, cerco di mantenere sempre un certo realismo. Ma se posso enfatizzare alcuni elementi, una luce particolare o correggere qualche dettaglio lo faccio molto volentieri, mi rilassa, è creatività.

Quali sono, secondo lei, i limiti etici della post-produzione?

Per me non c’è limite alla creatività. Non sono una persona che giudica, io interpreto la fotografia a mio modo, se altre persone la interpretano diversamente, stravolgendo lo scatto sono libere di farlo, ripeto è arte, è comunicazione, ed ognuno è libero di comunicare come vuole.

E’ lecito intervenire in maniera molto decisa ed evidente per migliorare luci e toni di una foto?

Assolutamente si.

In che formato scatta?

RAW, anche se spesso dimentico di cambiarlo e vado con il jpeg, che brutta persona che sono :)

Che software usa per la post-produzione?

Photoshop e Camera Raw

Che tipo di interventi fa di solito in PP?

Solitamente intervengo sulla luce, sulla nitidezza e spesso cerco di correggere qualche errore fatto durante lo scatto.

Utilizza tecniche speciali come HDR?

Assolutamente si.

Intervista a Ylenia Linetti Tajarol

Informazione

Legge riviste di fotografia? 

Raramente

Consulta siti web di fotografia? Se si, ne consulta alcuni in maniera abituale come riferimento?

Solo quando devo mettere mano al portafogli.

Partecipa a workshop o seminari?

Si

E fa parte di una associazione del settore?

No

Va a fiere e saloni di fotografia? Se si, li trova utili?

Si molto.

Fa parte di gruppi social di fotografia? Assolutamente si. Se si quali?

Fotografia in Digitale, Fotografia Paesaggistica Italiana, Fotografia Moderna a&m, Fotomania 

Li considera utili per crescere fotograficamente?

Assolutamente si, ricevo critiche, consigli, pareri personali, osservo le foto degli altri, sono tutti elementi che aiutano nella crescita.

Intervista a Ylenia Linetti Tajarol

Le attrezzature di Ylenia Linetti Tajarol

Attualmente, quali fotocamere usa?

Canon 80d

E quali obiettivi?

quelli che uso di più sono il Tokina 11-16, Tamron 70 – 300 Vr – Canon 18-55 (raramente)

L’obiettivo che usa più spesso?

Tokina 11-16

Qual è stata la sua prima macchina?

Canon 1300 d

Info di contatto

Riconoscimenti

Grazie a Dantebus – che é un social per artisti – ho ricevuto una recensione dei miei lavori e mi é stata realizzata una galleria virtuale 3D personale con 54 miei lavori. Ne vado particolarmente fiera!

Categories: Fotografi 2.0