Benvenuti in questo tutorial di introduzione alla macrofotografia, che vi offre una guida base per iniziare a capire questo magico mondo.
Non aspettatvi segreti svelati o tecniche rivelate. Non ci sono. Esiste solo preparazione, conoscenza ed esperienza.
Quello che sta per leggere vi aprirà le porte per conoscere più da vicino il suggestivo mondo della “macro”, il termine con cui si abbrevia generalmente la parola macrofotografia.
Introduzione alla macrofotografia, l’arte di fotografare piccoli soggetti
La macrofotografia è un settore della fotografia ormai consolidato e in rapida espansione, soprattutto grazie allo sviluppo delle tecnologie digitali.
Lo scopo è quello di fotografare soggetti di piccole dimensioni o minuscoli particolari di qualcosa. I soggetti possono essere
- animati, come animali e insetti dai colori bellissimi, o anche fiori
- inanimati, come appunto piccoli particolari e singoli elementi di un soggetto più grande
In ogni caso, per ottenere un risultato di qualità è necessario procurarsi l’attrezzatura giusta (e qui l’attrezzatura purtroppo conta) e prestare attenzione in particolar modo a qualche aspetto tecnico specifico.
Ecco allora qualche prezioso consiglio da mettere sempre in pratica, sia che siate principianti oppure no, per immortalare piccoli soggetti nel modo migliore.
Macrofotografia: i fondamenti
Vi proponiamo di seguito una lista di punti base da tenere sempre a mente, soprattutto se vi state avvicinando ora a questo tipo di attività fotografica.
Nella maggior parte dei casi si tratta di elementi tecnici specifici, ma anche di suggerimenti da mettere in pratica perchè si rivelano fondamentali per ottenere un buon risultato.
Scegliere un obiettivo macro
Scegliere l’obiettivo giusto è indispensabile.
In una introduzione alla macrofotografia la prima cosa da dire è che per farla servono obiettivi specifici, detti appunto “macro“. Hanno caratteristiche specifiche e soprattutto un rapporto di ingrandimento, che conta parecchio.
Per fotografare piccoli soggetti di solito la scelta più equilibrata ricade su un obiettivo macro con rapporto di ingrandimento 1:1.
Rapporti di ingrandimento maggiori sono molto interessanti ma assai più difficili poi da gestire. Quelli inferiori invece non permettono di raggiungere un effetto macro troppo evidente.
I metodi empirici con obiettivi normali, classico l’avvicinarsi al soggetto mettendo a fuoco alla distanza più vicina… sono inadatti per ottenere un effetto di qualità.
Oltre agli obiettivi nativi per macro, che possono essere focale fissa o zoom, ci sono altre soluzioni tecniche da adottare, come:
- tubi di prolunga
- adattatori per inversione degli obiettivi
Ma li lasciamo agli specialisti.
Usare la luce naturale
Fare i primi passi di macro fotografia con la luce naturale è molto più facile che farlo con l’uso dei flash. Vero che ha i suoi svantaggi, ma come terreno di sperimentazione è sicuramente da preferire.
Anche perchè i flash da usare nella macro non sono ne economici ne facili da gestire. E non pensate di fare macro con il flash incorporato nella fotocamera.
Utilizzare un treppiede
Nella macro conta tantissimo la profondità di campo. Quindi diaframma il più chiuso possibile.
Per questo suggerisco, soprattutto per chi inizia, di usare sempre il cavalletto, e scegliere soggetti fissi e inanimati.
Il treppiede serve per tre cose:
- avere maggiore stabilità
- poter usare tempi di posa più lenti e quindi chiudere il diaframma
- abbassare il valore ISO a parità di diaframma chiuso
Non è necessario spendere molto denaro per un treppiede per la macro.
Non dovete alzarvi tanto dal terreno di solito, per cui uno piccolino e leggero basterà nella maggior parte dei casi. Soprattutto se siete alle prime armi andrà benissimo anche il modello più semplice.
Ciò che conta è che vi fornisca la stabilità necessaria per lo scatto.
Impostare correttamente la fotocamera
Prima di procedere con lo scatto sarà necessario passare all’impostazione su “manuale” sia del fuoco che dell’esposizione.
Se invece non vi sentite sicuri e sulla vostra macchina è presente, allora selezionate la modalità macro.
Disattivate il flash interno per evitare sovraesposizione e risultati poco estetici.
Disattivate stabilizzatori di ogni tipo se usate la fotocamera su cavalletto.
Controllare l’esposizione
Non dimenticate di controllare bene l’esposizione per evitare risultati poco leggibili nelle ombre o nelle luci. La macro spesso tende ad avere forti contrasti dovuti alle forme che state fotografando.
Se scattate con qualche automatismo, utilizzate la compensazione dell’esposizione nelle impostazioni della fotocamera per le eventuali correzioni.
Importanza della postproduzione
Utilizzare programmi di postproduzione è indispensabile nella macro.
Quello che vedete a occhio nudo non è quello che poi apparirà nello scatto, proprio per via dell’ingrandimento della macrofotografia.
Per questo la PP è uno strumento indispensabile per minimizzare, nei limiti del possibile, eventuali problemi per quanto riguarda luminosità e colori.
Grazie ad apposite tecniche di ripresa associate a processi di PP è anche possibile risolvere problemi di messa a fuoco, aumentando notevolmente la profondità di campo dell’intera immagine.
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