la fotografia di Michael Belk

La fotografia di Michael Belk

Michael Belk è nato e cresciuto in California. A differenza di molti suoi colleghi Michael scopre la passione per la fotografia molto tardi.

Ha già 20 anni, infatti, quando prende in mano per la prima volta una macchina fotografica. Il suo, però, è un talento innato, uno di quelli che non ha bisogno di seguire corsi di fotografia per comprendere il funzionamento di questo magico strumento e che, in poco tempo, è in grado di trasformare una semplice passione in uno stile di vita.

Michael inizia a lavorare come sales executive presso l’importante catena di negozi Gant.

Il suo compito è quello di presentare le linee di abbigliamento ai clienti e per farlo decide di scattare delle fotografie utilizzando alcuni amici come modelli.

Gli scatti di Michael hanno un immenso successo tanto da portarlo a decidere di licenziarsi e di andare a New York per vivere solo di fotografia.

A New York la reputazione di Michael cresce giorno dopo giorno.

Le sue foto sono infatti amate da tutti per la loro grande qualità e per lo stile unico di cui sono in possesso: immagini ricche di empatia, eleganza, gusto.

Michael fa così il suo ingresso nel luccicante mondo della moda.

Michael Belk. La ricerca della bellezza, chiave del successo della sua fotografia

Ciò che colpisce delle immagini di Michael Belk è il loro minimalismo.

C’è il modello vestito di tutto punto e solo qualche piccolo elemento di accompagnamento scelto in modo da riuscire a sottolineare al meglio l’atmosfera che si vuole ricreare.

L’assenza di elementi di disturbo permette all’osservatore di focalizzare la sua attenzione solo sul soggetto dell’immagine e di assaporare così appieno la vera bellezza di quel volto, di quel corpo, di quel capo di abbigliamento.

Tutto il portfolio di immagini di moda di Michael Belk non è altro, infatti, che un lavoro sulla ricerca della bellezza.

Michael sa che questo è il solo ed unico modo per vendere davvero, sa che questa è la giusta strategia di marketing.

Le maison di moda capiscono che devono assoggettarsi alla sua strategia e decidono di lasciare che Michael non sia solo il fotografo della campagna pubblicitaria ma anche il suo direttore creativo.

Il minimalismo e la grande forza espressiva delle fotografie di Michael Belk lo immortalano come uno dei più importanti fotografi di moda contemporanei.

Lavora, infatti, con importanti marchi come Calvin Klein e Calvin Klein Golf, Cutter & Buck, DuckHead, Babe, Rainforest, Carribean Joe Apparel e le sue fotografie vengono pubblicate sulle riviste di moda patinate più famose del mondo come Vogue, Vanity Fair, Elle e GQ.

Una carriera, quella di Michael Belk nel mondo della moda che lo ha portato a girare il mondo intero, a vivere una vita entusiasmante e ricca di avventure ma tutto questo a Michael non bastava.

La svolta di Belk: seguire la strada di Dio

All’età di 42 anni, però, Michael afferma pubblicamente di avere una vita eccitante e ricca di successo ma priva di sostanza.

Per lui è come se mancasse sempre qualcosa e così inizia a sentirsi sia fisicamente che psicologicamente abbattuto.

Michael vive un periodo davvero molto difficile, il suo è un vero e proprio inizio di depressione.

Ad un tratto, però, la vita di Michael cambia. Chiuso nella sua camera da letto egli sente la presenza di Dio nella stanza e – come in una visione – si mette a parlare con lui.

Belk capisce di aver vissuto solo per se stesso e che adesso è arrivato il momento di dare qualcosa al mondo, è arrivato il momento di seguire la strada di Dio.

Ci vogliono ancora un po’ di anni prima che Michael capisca che cosa significhi davvero seguire la strada di Dio, anni in cui continua a lavorare per molti importanti nomi del mondo della moda e in cui da alla luce un lavoro sugli atleti delle Olimpiadi dal titolo “Beyond the Sport, The Victory Within”.

Ad un tratto Belk capisce quello che deve fare e cioè mettere il suo talento fotografico a servizio del messaggio divino.

Decide di realizzare allora il progetto “Journeys with the Messiah”, una serie di 33 immagini che sono delle vere e proprie parabole e che mettono in evidenza la presenza di Gesù nelle nostre vite contemporanee.

Le immagini di “Journeys with the Messiah” sono state scattate a Matera, la famosa città dei Sassi, un luogo che si presta molto a queste tipologie di rappresentazioni e che è stato scelto infatti anche da molti altri artisti primo tra tutti Mel Gibson che proprio qui ha deciso di girare il suo film “La passione di Cristo”.

Belk: un fotografo, due metodi espressivi

Dal mondo della moda, delle passerelle, delle modelle in abiti succinti, dei pizzi e dei lustrini al mondo della spiritualità, un contrasto non poteva non esserci vista la discrepanza tra questi due mondi, un contrasto che non riguarda solo il soggetto ovviamente ma anche lo stile espressivo utilizzato.

Le immagini di moda sono vivide, accese, semplici ma allo stesso tempo ricche di vibrazioni positive e di emozioni mentre le immagini del progetto “Journeys with the Messiah” sono malinconiche e sofferte.

In alcune è possibile scoprire un lato ironico che nelle foto di moda non era affatto presente, in tutte c’è la speranza che il messaggio di Dio possa arrivare a quante più persone possibile e possa finalmente rendere il mondo in cui viviamo migliore.

Il percorso di Michael Belk ci dimostra che l’arte è davvero lo specchio della nostra vita e da quando la vita di Michael si è immessa sulla strada di Dio anche la sua arte non poteva fare altrimenti.

Michael ha ammesso di essere stato nel suo ultimo lavoro solo un uomo dietro ad una macchina fotografica perché quelle immagini provengono in realtà direttamente da Dio.


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